Cessione del credito e sconto in fattura – come funziona in pratica?

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Breve guida su come funziona la cessione del credito e lo sconto in fattura. Leggi questo articolo se vuoi conoscere la procedura esatta.

Breve guida su come funzionano la cessione del credito e lo sconto in fattura

Ormai cessione del credito e sconto in fattura sono stati attivati da 6 mesi.

Eppure ancora oggi alcuni clienti mi fanno domande come queste:

  • Lo sconto in fattura come lo ottengo?
  • Posso intanto partire con i lavori mentre capisco come fare?

Una cosa che è stato poco chiara sin da subito, anche per me che queste cose le vedo tutti i giorni da anni, era su quali lavori o meglio su quali bonus fosse possibile scegliere lo sconto in fattura o la cessione del credito come modalità.

Ti anticipo subito che ci sono due grosse categorie di bonus.

Infatti nella prima parte di questo articolo troverai quali sono i bonus in cui è possibile lo sconto in fattura.

Questa è la parte più facile da capire, la vediamo subito. 

Nella seconda parte parleremo invece di come fare in pratica per applicare lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Cessione del credito e sconto in fattura – su quali lavori può funzionare?

Sempre qui avevo detto che le nuove modalità di riscossione dei Superbonus sono state estese a tutte le altre agevolazioni fiscali delle ristrutturazioni presenti in questo momento.

Per semplificare:

La Cessione del credito su quali lavori è possibile? 

Può essere richiesta sia per il nuovo ecobonus al 110% sia per tutte le altre agevolazioni compresi i superbonus, anche quelle con diversa percentuale di detrazione, che sia 50%, 65% o 90%. 

E lo Sconto in fattura su quali lavori è possibile? 

Per lo Sconto in fattura vale la stessa cosa: è possibile per te privato, ottenere l’importo che ti spetta come agevolazione, attraverso uno sconto in fattura dello stesso importo. Questo sia per il nuovo ecobonus al 110, sia per gli altri superbonus, che per tutte le altre agevolazioni (anche con percentuali diverse di detrazione come sopra, come ad esempio il bonus facciate).

Quindi queste 2 modalità di riscossione arrivate con il superbonus si applicano su tutti i bonus

Per approfondire sui bonus specifici ti lascio il link alla guida dell’agenzia delle entrate qui, e il mio commento con le spiegazioni qui, ma ti consiglio di vedere anche gli altri articoli per avere uno sguardo completo qui.

Per capire meglio quali lavori si stanno per affrontare anche in termini di spesa, è utile distinguere tra le due soglie principali di detrazione: quella dei superbonus al 110% e tutti gli altri ognuno con la sua percentuale (sempre inferiore).

Ma per capire con sicurezza se i lavori ricadono sulla prima o sulle seconda opzione, bisogna far valutare il caso specifico a un tecnico qualificato, un progettista. 


Questo va fatto PRIMA dei lavori, altrimenti si rischia di non ricevere nulla.

Perché per prima cosa, per mirare al 110% bisogna innanzitutto capire se è fattibile farlo. 

E’ possibile salire di 2 classi su quell’edificio che si vuole ristrutturare? E quindi, quali sono gli interventi strettamenti necessari per l’efficientamento energetico o che in ogni caso rientrano in un superbonus? Quali invece sono considerati ristrutturazione e quindi vanno al 50%?

Fondamentale quindi richiedere prima una consulenza tecnica, altrimenti si rischiano sorprese. Su questo punto continuo più avanti.

Bisogna dire che sconto in fattura e cessione del credito vengono spesso messi insieme in tanti discorsi e sembra così che la differenza in pratica non ci sia.


Ma in realtà per un privato come te che vuole ristrutturare casa sono 2 vie molto diverse e hanno 2 scenari distinti.

Ecco perché voglio chiarire entrambi gli scenari e risparmiare brutte sorprese a tutti.

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Cessione del credito come funziona in pratica?

Se hai intenzione di scegliere l’opzione della cessione del credito, in sostanza stai trasferendo il credito a terzi per ottenere in cambio il corrispettivo in denaro.

Puoi anche attivare la cessione per uno solo degli stati di avanzamento dei lavori (SAL). Se stai effettuando dei lavori che rientrano nel superbonus, hai il limite di 2 SAL per intervento. In più questi 2 SAL devono essere:

–            Il primo SAL  deve comprendere almeno il 30% dell’intervento;

–            Il secondo SAL deve comprenderne almeno il 60%.

Per poter sfruttare qualsiasi agevolazione tramite l’opzione della cessione del credito è necessario inviare una comunicazione in via telematica all’Agenzia delle Entrate.

Ci sono vari modi per farlo:

  • Puoi farlo direttamente tu dal sito dell’Agenzia delle Entrate,
  • Oppure puoi affidarti a un CAF,
  • O ancora a un professionista abilitato può mandare la comunicazione per te (es: commercialista).

Ricorda: se il tuo immobile fa parte di un condominio dovrai invece rivolgerti all’amministratore.

Se hai intenzione di seguire la procedura di comunicazione da solo, ecco i passaggi che servono per accedere alla cessione del credito:

  • Vai sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • Fai l’accesso alla tua Area Riservata con le tue credenziali o tramite lo SPID;
  • Una volta dentro la tua bacheca, vai sul menu a sinistra e clicca su “Servizi per” e poi su “Comunicare”;
  • Comparirà un elenco, clicca quindi sulla voce “Comunicazione opzione cessione/sconto” 
  • Ti troverai di fronte al modello da compilare in modo telematico con le istruzioni per farlo.

Dovresti ricevere risposta entro 5 giorni da quando hai inviato la comunicazione, che sia positiva o che sia negativa.

ATTENZIONE: la comunicazione va presentata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui hai effettuato le spese per i lavori.

Vuoi attivare la cessione del credito sul Superbonus al 110%?

Oltre alla breve procedura riportata sopra su come funziona la cessione, c’è un passaggio in più.

  • Dovrai chiedere infatti un visto di conformità da parte di un CAF o da un professionista abilitato. 
  • ATTENZIONE PER I SUPERBONUS: La comunicazione va inviata solo DOPO 5 giorni lavorativi al rilascio da parte di ENEA della ricevuta di avvenuta trasmissione dell’asseverazione dei lavori svolti.

Con lo sconto in fattura la procedura cambia decisamente.

Vediamo infatti che con lo sconto in fattura al privato non si chiede di anticipare l’importo ma…

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Sconto in fattura come funziona in pratica?

Prima di capire come funziona in pratica lo sconto in fattura, ti conviene leggere questa breve premessa, per evitare di imbatterti in imprese o professionisti che non sono allineati con quello che è diventato lo sconto in fattura.

Da proprietario di casa lo saprai già, lo sconto in fattura funziona in modo molto semplice: paghi solo una parte (a volte nulla) della fattura e il professionista fa il lavoro lo stesso.

Ma per lavorare in sostanza gratis, per la maggior parte delle imprese ci vuole dietro un partner che finanzi il suo sforzo e si prenda in cambio il credito del professionista.

Anche se in tanti non lo sanno il meccanismo della cessione del credito c’era anche in passato, ma quasi tutte le piccole realtà non sono riuscite -1 a capire come sfruttarlo -2 a trovare i giusti partner per farsi pagare e quindi poter offrire lo sconto in fattura dell’importo al privato.

Perciò il professionista o l’impresa vengono comunque pagati dal proprio partner più grande, anche se a te sta fatturando zero.

Ecco, questo partner se lo deve cercare l’impresa o il professionista, che dovrà avere una bella rete di conoscenze dietro per poter assicurare lo sconto in fattura a te privato.

Se interessa avere lo sconto in fattura su tutti i lavori della ristrutturazione, conviene che ti affidi un’impresa dove tutte le lavorazioni e le maestranze sono sotto lo stesso controllo.

[E’ quello che abbiamo scelto di fare noi di Ristrutturo La Mia Casa da tempo, non certo per giocare coi mercati finanziari, ma per dare -a chi si affida a noi- il controllo totale della ristrutturazione chiavi in mano, e la serenità per fare le scelte giuste ]

Vengo al dunque.

Come funziona lo sconto in fattura quindi?

1 – Dovresti trovare un’azienda che accetti questa opzione;

2 – Pagare la fattura, se necessario

3 – Inviare una comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate.

Esatto, sia che tu scelga l’opzione del credito che l’opzione dello sconto in fattura, dovrai comunque comunicarlo all’Agenzia delle Entrate.

Potrai incaricare un professionista abilitato, andare da un CAF o presentare tu stesso la domanda.

Per farlo ti basta seguire la procedura del paragrafo precedente:

  • Vai sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • Fai l’accesso alla tua Area Riservata con le tue credenziali o tramite lo SPID;
  • Una volta dentro la tua bacheca, vai sul menu a sinistra e clicca su “Servizi per” e poi su “Comunicare”;
  • Comparirà un elenco, clicca quindi sulla voce “Comunicazionebopzione cessione/sconto” 
  • Ti troverai di fronte al modello da compilare in modo telematico con le istruzioni per farlo.

Manca l’ultimo pezzo del discorso…

Con il Superbonus (ma anche con le altre agevolazioni) le opzioni di Cessione del credito e sconto in fattura sono davvero possibili solo a certe condizioni, abbastanza complesse.

Ma per te proprietario di casa, alla fine la condizione si traduce in un unico passo.

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Il primo passo per avere lo sconto in fattura o la cessione del credito per Ecobonus e altri bonus

Come ti dicevo le cose da tenere a mente sono tante.

Prima di arrivare a parlare di Sconto o Cessione, bisogna prima essere sicuri di avere accesso al bonus.

Le procedure sono spesso complicate, nel caso del superbonus lo sono ancora di più.

Insomma non è detto che la risposta da parte dell’Agenzia delle Entrate sia per forza positiva.

Per questo è indispensabile affidarsi a un professionista serio che (per i superbonus):

  • faccia un rilievo del fabbricato,
  • esegua una verifica della prestazione energetica prima dei lavori,
  • sia sicuro di poter salire di due classi e possa identificare preventivamente quali lavori possono rientrare dentro l’ecobonus,
  • per gli altri lavori, capire se possono essere inclusi e in quale agevolazione e con che percentuale,
  • quindi predisporre computo metrico.

Questo il lavoro preparatorio che, come puoi intuire, è un processo lungo e ci vuole esperienza per farlo. Ma è indispensabile, perché altrimenti potrebbe saltare tutto.

Parliamoci chiaro, questa è una prestazione professionale di alto livello che va pagata e retribuita, quindi spesso anticipata. 

Te lo dico perché non devi sorprenderti se ti fanno fattura dopo un lavoro del genere.
Anzi un professionista serio… al 90% la farà.

Ma questo piccolo investimento di spese tecniche lo potrai detrarre assieme ai lavori.

In ogni caso varebbe lo stesso la pena investire una piccola cifra per evitare di perderne una molto più grossa.

E tu?

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