Come abbiamo ripreso le ristrutturazioni in un periodo difficile
Con tutte queste chiusure… come si fa a ristrutturare?
Oggi ti racconto delle avventure di 2 bagni che sono stati ristrutturati subito dopo il lockdown.
Non immaginerai mai cosa è successo durante questa ristrutturazione…
La casa di Francesco, com’era prima
Questa volta siamo in una piccola città della provincia di Torino.
Eravamo da Francesco, il proprietario, che ci ha chiesto di ristrutturare i bagni della sua casa.
L’immobile è un classico della provincia piemontese, una casa indipendente a 2 piani.
Il primo bagno è al piano terra, il secondo al primo piano.


Francesco ha deciso finalmente di ristrutturare, adesso che si gode un momento di calma, essendo da poco entrato in pensione.
Prima di cominciare i lavori, voleva rinnovare sicuramente l’aspetto dei due ambienti.
Ma anche rendere più funzionali quegli spazi che erano stati pensati decine di anni fa, dove gli impianti erano ormai vecchi.
Ecco come si presentavano i due bagni al nostro arrivo quando siamo andati a fare il rilievo misure.
Bagno al piano terra



Bagno al primo piano


Alla fine Francesco si è rivolto a noi di Ristrutturo La Mia Casa perché sentiva il bisogno di avere una guida che curasse tutti gli aspetti della ristrutturazione.
Come fa il manager della ristrutturazione in ogni nostro progetto, coordina tutte le figure dei lavori, dall’architetto al piastrellista, per raggiungere il risultato sperato dal proprietario di casa, nel più breve tempo possibile.
Ma ora ti racconto qual era l’idea iniziale e poi invece, cosa è successo…
Il progetto iniziale e il problema più grande
Visto il bagno, il progetto era molto semplice.
La ristrutturazione dei 2 bagni avrebbe riguardato 3 livelli:
- gli impianti, ormai vecchi, era il caso di sostituirli e renderli tutti più pratici;
- le finiture, tutte da “aggiornare” verso un rivestimento più facile da pulire e più bello;
- e l’arredo bagno, da rifare per entrambi i bagni.
E per le agevolazioni?
Forse proprio per tutti gli articoli che ho scritto sul tema [link], Francesco aspettava i nostri consigli e direttive.
Da questo punto di vista, è stato un cantiere particolare: i lavori ricadevano nella categoria dell’edilizia libera. Questo non vuol dire però niente agevolazioni!
Infatti siamo riusciti ad accedere sia al Bonus Ristrutturazioni [link] che al Bonus Mobili (dopo ti dirò come)[link].
Buttato giù il piano d’azione e il progetto, Francesco ha dato il via libera.
Il prossimo passo era la scelta delle finiture e dell’arredo bagno.
Come nostra procedura, utilizziamo sempre un Progetto 3D.
Così Francesco ha potuto fare le sue scelte ragionate su tutto il contesto della stanza e della casa. E si va più veloci e più sicuri.


Ma ancora non ti ho detto una cosa importantissima di questa ristrutturazione in Piemonte.
Sì perché i lavori sono cominciati subito dopo la grande riapertura che c’è stata a Maggio 2020.
E come immagini, è stato un cantiere difficile.
Appena ha riaperto tutto il Paese, abbiamo subito ricominciato anche noi.
Non è stato facile riprendere proprio nel momento di confusione più totale.
Ci sono stati problemi con le forniture, lo ammetto. Non tutte le aziende avevano riaperto, pochissimi quelli già operativi al 100%.
Ma in quel momento non potevamo aspettare per i materiali, avremmo ritardato i tempi.
Anche perché non avevamo nessuna previsione su quando tutto sarebbe tornato alla normalità.
Dopo vari tentativi, tra telefoni che squillavano a vuoto e merce bloccata, ci siamo mossi diversamente per far continuare il cantiere e concludere i lavori.
Siamo arrivati fino a mandare dei corrieri in Spagna per prendere del materiale!
E’ stata una grossa sorpresa, ma non è stata l’unica.
Le sorprese del bagno, sotto il pavimento
Appena cominciate le demolizioni nel bagno del piano terra, ci siamo dovuti fermare.
Infatti i nostri operai, subito sollevate le vecchie mattonelle, pensavano di trovare del cemento… invece hanno visto la terra!

La casa era stata costruita su una vecchia cascina, già tanti anni fa.
Tempo in cui era abitudine costruire senza fondamenta. Era meno frequente invece costruire senza neanche una base, ma evidentemente era questo il caso.
Infatti era davvero difficile, se non impossibile, prevedere che il pavimento poggiasse direttamente sul terreno. Oltre a essere ormai abbastanza raro da vedere.
Ho riportato subito il problema al proprietario, anche lui sorpreso della situazione.
Dopo il suo OK siamo partiti con la nostra soluzione:
- finire la demolizione del pavimento,
- scavare il terreno sotto il bagno,
- posare gli “igloo” (un vespaio aerato),
- ricoprire e posare il nuovo pavimento.

I vantaggi di questa soluzione rispetto a una gettata di cemento sono sicuramente:
- maggiore isolamento termico,
- aerazione e quindi meno umidità di risalita [link]
- l’altezza del pavimento che non cambia.
Un ritrovamento di questo tipo avrebbe rallentato molti cantieri.
Ma avere un Manager della ristrutturazione dà anche questo vantaggio: ti permette di gestire facilmente le varie figure e risolvere velocemente situazioni del genere.
Le sorprese non sono finite.
Se hai guardato bene la foto delle demolizioni, avrai notato uno strano tubo passare trasversalmente per il pavimento del bagno del piano terra.
Era un tubo del gas, che non poteva stare assolutamente lì sotto in quella posizione.
Abbiamo dovuto riposizionarlo per metterlo in sicurezza.
Abbiamo lavorato anche sull’impianto idraulico, per poter intervenire facilmente in caso di problemi.
Le giunzioni sono spesso il punto debole che si rompe più spesso.
Se tutto l’impianto è inaccessibile sotto il pavimento, sei costretto rimuovere il pavimento al primo problema.
Per questo tutti i nuovi tubi che abbiamo posato, ciascuno con il proprio rubinetto, sono stati riportati sopra il pavimento con i collettori.
Nella foto sotto vedi come appaiono i collettori appena finiti i lavori sull’impianto idraulico.
E’ una lavorazione che noi facciamo sempre per evitare brutte sorprese,
non tutti lo fanno
Se sei arrivato fin qui hai letto degli ostacoli che abbiamo incontrato.
Non è una cosa rara, anzi.
Nella maggior parte delle ristrutturazioni succede sempre qualcosa del genere,
meglio farsi trovare preparati.
E per non rallentare i lavori o scendere a compromessi assurdi, aiuta molto avere un manager della ristrutturazione.
Alla fine, nonostante i problemi con i materiali, le fondamenta che non c’erano,
Francesco ha avuto i suoi due bagni ristrutturati proprio come se li immaginava.
I nuovi due bagni appena ristrutturati
Adesso la musica è cambiata.
La casa aveva finalmente 2 nuovi bagni.
Uno è stato più problematico, l’altro è andato più liscio.
Ora sono entrambi molto più funzionali di prima, con un aspetto totalmente diverso.
Quando è arrivato all’improvviso il lockdown, Francesco pensava proprio che non avrebbe visto il suo bagno per mesi e mesi..
Alla fine invece, dopo solo 1 mese dalla riapertura di tutti, i bagni erano come nuovi. E lui era molto contento del risultato finale.
Ecco come sono oggi i nuovi bagni totalmente ristrutturati.
Un bel traguardo, che non è stato facile da raggiungere.
Il piatto doccia Fiora Marazzi, collezione Paint Marazzi, collezione Treverkcharme, Box doccia – Disenia Rubinetteria – Geda Sanitari – Hatria
Cosa può insegnarci la ristrutturazione di Francesco
La ristrutturazione di Francesco è stata complicata.
E’ cominciata subito dopo il periodo peggiore degli ultimi anni. E ha avuto tutte le conseguenze che ci sono state dopo, le difficoltà sulle forniture e le sorprese sotto il pavimento.
Eppure alla fine ce la fatta!
Anche in tempi record!
Ma per arrivare alla casa dei propri sogni,
ci sono quasi sempre degli ostacoli da affrontare, per tutti.
Per risolverli in fretta, senza aumentare troppo i costi e senza allungare i tempi, ci vuole esperienza.
Per fortuna noi siamo 110 che ristrutturiamo!
Non lo diciamo spesso qui nel blog, ma è così. Vigliano Edilizia, l’azienda madre da cui si è poi strutturata RistrutturoLaMiaCasa, è stata fondata nel 1908.
In questi anni di ristrutturazioni ne abbiamo viste tante, e di tutti i colori.
Per questo non ti posso nascondere che ristrutturare non è facile.
Ostacoli come questi ce ne sono, tanti.
Ma non è un buon motivo per farsi scoraggiare e rimanere fermi!
La chiave per una ristrutturazione di successo è affidarsi a professionisti esperti, che possano garantirti il risultato.
Noi lavoriamo così:
- hai un Manager della ristrutturazione, che ti segue durante tutto il percorso e parla per te con operai, artigiani e architetti. Così puoi concentrarti sulle scelte che contano per la tua nuova casa;
- hai 2 Progetti su misura, prima avrai il progetto del nostro architetto, poi il progetto 3D per avere uno sguardo d’insieme sui lavori. In questo modo sai con precisione e in anticipo, come sarà la casa a fine lavori;
- abbiamo 110 anni di esperienza, aiutiamo le persone a ristrutturare da molto tempo e con tutta la nostra squadra seguiamo la procedura che hai letto in questa ristrutturazione. Nessuna sorpresa.
Ma possiamo ristrutturare SOLO in Piemonte.
E il prezzo? E’ quello che fa rimandare i lavori a tanti.
Non è meglio saperlo per valutare meglio?
Chiedici un preventivo, senza impegno*
per la tua nuova casa:
*possiamo fare preventivi solo per il Piemonte
**ci occupiamo al massimo di 3 ristrutturazioni alla volta, per questo c’è una lista d’attesa. Se è piena, saremo noi a dirti che non possiamo aiutarti.