15 campanelli d’allarme di una casa che grida aiuto
Spesso, ci accorgiamo che nella nostra casa c’è qualcosa che non va: muri umidi, crepe, perdite d’acqua, spifferi.
Ma preferiamo rimandare, o fare rattoppi momentanei illudendoci di spendere meno.
A lungo andare si vedono i risultati: stiamo spendendo cifre enormi che non risolvono il problema.
Ci sono alcuni segnali che ti fanno capire che la casa ha bisogno di una ristrutturazione.
Ho voluto scrivere questo articolo proprio per riordinare i sintomi di una casa che ha bisogno di una ristrutturazione.
Ecco a cosa devi prestare attenzione se ci tieni alla tua casa.
Il tasto dolente – gli impianti
Gli impianti sono ciò che rende vivibile e funzionante una casa, ma quando non funzionano creano danni e disagio. Magari sei tentato a lasciar correre, fare finta di niente…ma poi quando decidi di fare qualcosa spesso è troppo tardi, perché il danno è ormai grave e dovrai spendere un sacco di soldi.
Ora ti scrivo i sintomi a cui bisogna prestare attenzione per avere una casa efficiente.
Impianto idraulico – I problemi nascosti e che sintomi danno
L’acqua corrente la diamo spesso per scontata.
Se non fosse così? E se proprio a casa tua, che dovrebbe essere il luogo più sicuro per te, l’acqua non fosse più utilizzabile, ma anzi sta distruggendo piano piano le tubature? Meglio non arrivare a tanto.

Lo so, a volte vediamo delle perdite ma non diamo importanza, perchè tendiamo a rimandare, oppure perchè “è meglio non spendere i soldi ora”.
Ma proprio questa frase è sbagliata perchè i soldi che stai “risparmiando” adesso, potrebbero trasformarsi in spese molto più grandi.
Perciò è bene stare attenti e osservare la nostra casa . Quindi ora ti voglio indicare quali sono i segnali che il tuo impianto idraulico sta funzionando male.
- 1 – VECCHIAIA –Innanzitutto se il tuo impianto idraulico è stato costruito più di 30 anni fa, è il caso che tu faccia un controllo perchè prima i tubi non venivano isolati. Isolare i tubi serve a: non disperdere il calore dell’acqua calda dalle tubature (perciò in questo modo eviti di pagare bollette salate per acqua che non hai neanche usato) e evitare che si formi la condensa nei tubi, che rischiano di portare umidità nei muri e nei massetti.
- 2 – COLORI INSOLITI – Un altro campanello d’allarme a cui devi prestare attenzione è quando, una volta aperto il rubinetto, l’acqua esce di un colore giallastro o marrone; ciò è dovuto al fatto che le tubature sono vecchie e probabilmente create con materiali esposti che oggi non vengono più usati, come il ferro o il piombo, e che rilasciano sostanze dannose sia per l’ambiente che per la tua salute.
- 3 – ACQUA EROSIVA – Se la tua acqua di rete è calcarea dovrai prestare ancora più attenzione. Come fai a saperlo? Puoi andare nel sito del tuo fornitore d’acqua e capire quanto sia dura la tua acqua. Oppure anche ad occhio potresti vederlo, se sul lavandino o nella doccia si accumulano quelle tipiche goccioline di calcare, vuol dire che la tua acqua è almeno mediamente dura. Il calcare crea ostruzioni e indebolisce i tubi; e potrai notarlo dai ripetuti cali di pressione.
Se, a casa tua, hai notato almeno una di queste cose, è giunta l’ora di fare una ristrutturazione nel tuo impianto idraulico.
Impianto elettrico – Stai al sicuro a casa tua?
Il tuo impianto rispetta tutte le norme sulla sicurezza attuali?

Se è stato fatto 20 anni fa, le cose sono molto cambiate, perché ora gli impianti elettrici devono rispettare le regole istituite dalla norma Cei 64-8. Ti voglio riportare alcuni punti per farti capire quanto è cambiato nel tempo il modo in cui si fanno gli impianti elettrici:
i
– La sezione del montante di collegamento tra contatore e centralino deve essere di 6 mm2 o maggiore.
– Sfilabilità dei cavi
– Nell’appartamento deve essere presente un interruttore generale che abbia anche la funzione di un interruttore di emergenza.
– I quadri elettrici della casa devono essere dimensionati con il 15% minimo di riserva per capienza modulare.
-Il conduttore di protezione PE deve arrivare nel quadro elettrico generale, in modo tale da potere collegare gli scaricatori di sovratensione.
– È permesso il collegamento entra-esci sui morsetti delle prese, nella stessa scatola o tra due scatole adiacenti’
– L’impianto elettrico deve essere protetto da almeno due interruttori differenziali, i quali devono assicurare la continuità di servizio almeno su una delle due linee; l’impianto in genere viene diviso in luce e forza perciò le due linee devono avere la selettività orizzontale; perché questo accada bisogna installare un differenziale dedicato ad ogni linea.
– I differenziali devono avere un’elevata insensibilità ai disturbi elettromagnetici oppure disporre della richiusura automatica;
– I Punti presa della cucina e della lavatrice devono avere almeno una presa tipo Schuko;
– Predisposizione dell’alimentazione elettrica per un’elettrovalvola di intercettazione del gas domestico, da mettere vicino all’ingresso del gas nell’abitazione; unitamente, predisposizione dell’alimentazione di idoneo sensore nel locale cucina.
Parole un po’ tecniche, ma in poche parole sappi che il rischio di un cortocircuito, oppure di un malfunzionamento aumenta con gli anni del tuo impianto.
Alcuni sintomi potrebbero essere:
- 4 – Sbalzi di corrente non giustificati
- 5 – Salta la corrente, l’impianto va in corto (scatta il salvavita), senza che ci sia una causa precisata
- 6 – Prese vecchie – se le tue prese sono poco compatibili con gli elettrodomestici moderni, te la faccio semplice, è un chiaro segno che sono datate e non più a norma (ad esempio non c’è la presa anti bambino che è una sicurezza per tutti).
- 7 – Se ti è capitato di sentire odore di bruciato o che le prese siano eccessivamente calde dopo essere state utilizzate, non rimandare ancora e ristruttura l’impianto elettrico.
Meglio investire per stare in sicurezza ed avere un buon impianto, piuttosto che sprecarli per comprare continuamente nuove prese o ciabatte!
Quanto stai spendendo per risparmiare – isolamento termico
La tua casa è fredda d’inverno, ogni inverno spendi più di 800 euro per riscaldarti? Poi d’estate la casa è calda e sei costretto ad accendere continuamente l’aria condizionata?

Hai mai fatto un calcolo di quanto stai spendendo per riscaldare o per raffreddare la tua casa?
In media una famiglia composta da 4 persone spende almeno 1.635 euro (fonte Istat) fra la stagione invernale e quella estiva. Questo accade nelle case isolate termicamente, mentre nelle case senza isolamento i costi potrebbero aumentare del 20% – si arriva quindi a spendere intorno ai 1962 euro solamente per riscaldare d’inverno o raffreddare d’estate.
Se anche tu sei fra questi, stai buttando via un sacco di soldi, perché la tua casa ha un problema. Non è isolata, e questo magari tu già lo sai. Ma meglio rimandare… costa troppo, si risparmia.
Ma in effetti questo “risparmiare”, ti sta facendo spendere in bollette salate e costi di riscaldamento. Questo solamente perché non vuoi fare dei lavori che ti permettano di avere una casa isolata e moderna. Inoltre, ora potrai godere delle agevolazioni fiscali, dedicate a chi fa interventi mirati al risparmio energetico. Vuoi avere più informazioni? Leggi l’articolo nel quale parlo di tutti gli sgravi fiscali di cui puoi usufruire.
Vediamo adesso quali sono i sintomi che potrebbero indicarti che la tua casa non è isolata per niente, o molto poco.
- 8 – Non solo spifferi
Se la tua casa d’inverno si raffredda subito e per riscaldarla ci vuole un costante apporto di denaro la causa può essere rilevata nelle fessure che non sono ben tappate, i cosiddetti spifferi.
A volte basta coprirli con un pezzo di legno o altro tipo di materiale e il problema è risolto.
Ma purtroppo non accade sempre, perché il freddo e il caldo incessante presenti nella tua casa posso essere dovuti a ben altri motivi.
Esaminiamo quali sono nel dettaglio.
- 9 – I muri roventi
Con l’estate arriva il caldo cocente, perciò a casa il condizionatore è sempre acceso, e quando non lo è diventa difficile stare in una stanza per più di dieci minuti.
Specialmente nelle ore di punta dalle 13 alle 16 in cui il sole è più rovente che mai.
I muri sono roventi e poi si sfreddano leggermente solo la sera tardi quando devi aprire le finestre per un po’ di aria fresca.
Anche il tetto incide, perché non fai una prova, alle 14, a luglio, metti una mano sul tuo soffitto. Caldo o freddo?
- 10 – Condensa
La condensa si presenta d’inverno, perché il muro si raffredda troppo e attira acqua.
Praticamente il tuo muro sta raffreddando tutta la casa, ancora di più se è bagnato.
Ma la condensa potrebbe non essere sempre evidente, ed il muro potrebbe solo sembrare umido (soprattutto nella parte superiore), ma non è così.
Quando vedi questa situazione ti deve sorgere il dubbio che le murature non stiano funzionando a dovere, e perciò sei costretto ad accendere costantemente la stufa o il condizionatore per avere un po’ di tepore.
- 11 – Muffa
Il rischio della condensa è che questa faccia diventare il tuo muro un terreno di coltura perfetto per le muffe.
Le muffe sulla parte alta del muro sono un sintomo di casa mal isolata.
Se trovi che la muffa si accumula in punti focali, magari con delle linee precise, allora il problema è più grave.
Una discontinuità nel muro potrebbe causare tutto questo.
A volte può essere solo umidità di risalita (ma interessa la metà inferiore del muro), che comunque non ti aiuta ad isolare la casa.
I tuoi muri sono in salute?
Vediamo come capire se la muratura è stabile. Ci sono alcuni segni che puoi cercare nel muro:
- 12 – Crepe

Inizialmente sono piccole e non ci si fa caso perchè “è una cosa da niente”, ma in poco tempo iniziano a ingrandirsi e diventare sempre di più. Una crepa è sempre indice del fatto che nel muro ci sia qualcosa che non vada. I motivi possono essere molteplici: umidità, sbalzi di temperatura, anomalie nella struttura portante delle mura.
- 13 – Parti di intonaco che si staccano
Succede poco alla volta. In genere i primi segnali si individuano nella parte alta o nella parte bassa del muro. Ma perchè accade? A causa della fatidica umidità, la quale si presenta per i seguenti motivi:
– tubature lesionate che perdono acqua
– infiltrazioni d’acqua
– isolamento del muro mancante, danneggiato oppure presente ma altamente inefficace
- 14 – Occhio al soffitto
Quando nel soffitto sono presenti crepe è sintomo di un malfunzionamento della casa. Più precisamente:
– se le crepe sono piccole e sono associate alla caduta dell’intonaco, è dovuto all’umidità o ad elevati sbalzi di temperature.
– se le crepe sono orizzontali e profonde, sono causate da anomalie strutturali o dissesti nell’edificio.
Quindi presta molta attenzione alle condizioni del soffitto. Perchè anche se inizialmente ti possono sembrare piccoli tagli nel muro, in realtà possono creare molti disagi nella tua casa.
- 15 – Porte che chiudono male o che raschiano in terra
Questo potrebbe essere un sintomo generato da:
– l’assestamento delle cerniere,
– dall’umidità che viene assorbita dal legno provocando l’aumento di volume,
– un rigonfiamento del pavimento, dovuto all’umidità oppure alle fughe delle mattonelle troppo strette.
Ovviamente tutto questo vale maggiormente per case con 1 o 2 unità abitative, per i condomini il discorso è più serio e complesso. Ciò perché sono presenti più unità abitative e i lavori di ristrutturazione devono essere eseguiti in blocco unico.
“Non fare” vuol dire davvero risparmiare?
In questo articolo ti ho spiegato perchè non risolvere subito i problemi presenti nella tua casa non ti aiuta a risparmiare, anzi tutt’altro.
A furia di dire “poi lo farò” nella casa si accumulano altri problemi che causano disagio e malessere a chi ci vive.
Se hai notato che a casa tua ci sono molti dei “sintomi” che ti ho elencato, è arrivato il momento di ristrutturare.
Ma andare dalla prima impresa che conosci per passaparola è poco furbo, e questo lo sai.
Il mio consiglio è di affidarti sempre a professionisti, che conoscano il tuo territorio e di cui ti fidi.
In ogni caso, lo sai, la prima cosa che devi fare è chiedere un preventivo…
Se sei delle mie parti, quindi Piemonte e dintorni, perché non chiedere a me?
RistrutturoLaMiaCasa nasce proprio per assisterti a 360° in tutta la tua ristrutturazione.
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Alberto Vigliano
1 commento su “Come capire se la tua casa ha bisogno di una ristrutturazione”
Ciao, penso che la frase: “non fare vuol dire davvero risparmiare?” sia il fulcro di tutto questo articolo. Noi non ci occupiamo di edilizia ma giriamo spesso nelle case delle persone e ne vediamo davvero di tutti i colori. La cosa più singolare è che in molte persone non c’è proprio la cultura della manutenzione, certi pensano che la casa non necessiti mai di interventi, si tende a risparmiare per “tirare avanti”. In realtà è vero l’esatto contrario. Una manutenzione ordinaria dell’edificio è fondamentale per preservarlo e per risparmiare in futuro…insomma: prevenire è meglio che curare.