Ecco perché conviene ristrutturare ORA – Ecobonus al 110%, Cessione del credito e Sconto in fattura

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Ecco tutto quello che devi sapere sul Bonus Ristrutturazioni “Covid” e le altre agevolazioni fiscali da paura

Tutto quello che devi sapere sul Bonus Ristrutturazioni “Covid” e le altre agevolazioni fiscali da paura

Sembra un periodo davvero straordinario per le ristrutturazioni, non è vero?
In questo mese si è tanto parlato delle “Ristrutturazioni gratis”… poi sono diventate semplicemente l’Ecobonus al 110%.

Ma altre novità come la cessione del credito e lo sconto in fattura sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale nel Decreto Rilancio, il quadro è in parte chiaro agli esperti del settore, anche se ad oggi mancano ancora alcuni tasselli molto importanti per completare il quadro normativo.

Ma per un privato che vuole approfittare della situazione favorevole per ristrutturare casa?

La situazione è un po’ complicata per un proprietario di casa.

Per questo in questo articolo cercherò di spiegare cosa puoi sfruttare come agevolazioni e come accedere al complesso dei “Bonus Covid”, ossia l’ecobonus al 110%, cessione del credito e sconto in fattura.

Alla fine condividerò un paio di riflessioni per capire se è davvero un periodo conveniente per ristrutturare.

Cominciamo dal famoso Superbonus.

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Ecobonus al 110% – Cosa rientra e come ottenere il superbonus ristrutturazioni

C’è da dire qualcosa in più rispetto al solo Ecobonus 110, ci sono altre detrazioni associate che in molti articoli non vengono citate.

Nel decreto si legge infatti che all’articolo 119 si parla di vari incentivi per efficientamento energetico, ma anche sisma bonus e altro. Vediamo che lavori rientrano.

Il filo conduttore è che tutte queste misure hanno:

  • Una detrazione pari al 110%, le percentuali del 2019 sono quindi sostituite da questa;
  • Come tempi, è applicabile per spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021;
  • Queste detrazioni di cui ti sto per parlare si applicano su condomini, tutte le unità immobiliari, anche sulla seconda casa (a patto che quest’ultima non sia in un edificio unifamiliare) e su abitazioni unifamiliari nel caso in cui questa sia l’abitazione principale

Non voglio dilungarmi troppo perché le misure sono tante e voglio darti più che altro un quadro generale.

Partiamo proprio dall’Ecobonus al 110%.

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I lavori che possono aspirare alla detrazione dell’ecobonus al 110% sono 2, in breve:

1 – Interventi di isolamento termico di superfici opache, verticali e orizzontali, che interessano l’involucro esterno dell’edificio e che costituiscano almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio in cui è situata l’unità immobiliare.

Parliamo quindi di un cappotto termico, per una soglia massima di 60.000 euro per unità immobiliare.

I proprietari di unità immobiliari che sono situate in condomini da soli non potranno accedere all’agevolazione, ma solo se gli interventi saranno inseriti in un contesto più ampio ovvero all’interno del in quadro di lavori condominiali.

2 –  Interventi per la sostituzione di impianti di riscaldamento (invernale) già esistenti, con impianti centralizzati di riscaldamento, raffreddamento o fornitura di acqua calda sanitaria. Compresa anche la sostituzione con pompe di calore, impianti ibridi o geotermici anche associati a impianti fotovoltaici. 

Questi interventi vengono dichiarati detraibili con l’ecobonus al 110% solo se fatti sulle parti comuni degli edifici o su edifici unifamiliari, in ogni caso deve essere l’abitazione principale, che dal punto di vista fiscale può o meno coincidere con la prima casa.

Spesa massima: 30.000 € per unità immobiliare.

Tutto qui? Non ci sono altri lavori che possono rientrare? 

Sì che ci sono!
Se infatti si fa uno di questi interventi qui sopra, anche tutte le altre opere eseguite nello stesso cantiere (se rientrano nell’ecobonus di sempre) sono detraibili al 110%.

E cosa rientra? Leggi questo articolo sull’ecobonus del 2020 per sapere i dettagli aggiornati a inizio anno.

Detto ciò, c’è una condizione sottostante a tutto quello che ho scritto. Per avere l’ecobonus al 110% in ogni caso bisogna che ci sia un miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’immobile, dimostrabile con un attestato di prestazione energetica (pre e post lavori).

Ecco le altre detrazioni al 110% di cui non si parla

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Come ti ho anticipato ci sono altre categorie di intervento che rientrano in questa percentuale.

1 – Tutti i lavori che rientrano nel Sisma Bonus (leggi il nostro aggiornamento al 2020 qui) anche con 1 semplice miglioramento sismico. Solo edifici in zone sismiche 3, 2 e 1.

2 – Installazione di impianti fotovoltaici hanno detrazione al 110%, con una spesa massima di 48.000€. Valido sia sui pannelli che sui sistemi di accumulo. Nota: la spesa massima rispetto al bonus precedente si è dimezzata, è invece più che raddoppiata la percentuale detraibile.

3 – Installazione di colonnine elettriche per il rifornimento energetico di veicoli elettrici, qui si applica sempre la detrazione al 110%.

La documentazione necessaria è la stessa delle “vecchie” agevolazioni, in questo blog troverai tanti articoli a riguardo.

Questi erano tutti i lavori che possono rientrare dentro il Superbonus al 110%, da quello che abbiamo letto all’articolo 119 del DL Rilancio.

La detrazione avverrebbe con il solito meccanismo di agevolazione sull’IRPEF, ma ci sono altre 2 nuove possibilità.

Anzichè usufruire della detrazione fiscale si può scegliere uno sconto in fattura oppure la cessione del credito.

Sembrerebbe quindi che questi lavori li fai praticamente gratis no?

Vediamo cosa sappiamo ad oggi su come rendere possibili in pratica queste 2 nuove modalità per ristrutturare.

Si applicano solo al Superbonus al 110..?

Cessione del credito per Ristrutturazioni, ma non solo per l’Ecobonus 

Ti dico subito che sia la cessione del credito che lo sconto in fattura si possono applicare anche per ALTRI lavori, oltre quelli di cui ti ho parlato qui sopra.

Sono infatti stati estesi questi meccanismi di beneficio su altre categorie di agevolazioni fiscali per la ristrutturazione.
Ecco tutti quelli in cui è possibile cessione del credito e sconto in fattura:

  • recupero del patrimonio edilizio, quindi tutte quelle ristrutturazioni che godono del bonus ristrutturazione al 50%, leggi di più qui;
  • tutti gli interventi previsti dal vecchio Eco bonus al 65% e del nuovo al 110%;
  • tutti i lavori che rientrano dentro il Sisma Bonus;
  • le opere comprese dentro il Bonus Facciate:
  • l’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica.

Quindi in sostanza gran parte delle ristrutturazioni oltre la manutenzione straordinaria possono avere questo grande vantaggio della cessione del credito o dello sconto in fattura!

Ed è questa la notizia bomba che tutti stavano aspettando.

Ma come funziona?

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Cessione del credito per le ristrutturazioni – possibilità numero 1

Che succede in pratica?

Facciamo questi lavori, in fattura mi costano 30.000€. Per questi lavori ho diritto a bonus ristrutturazioni al 50%. Quindi circa 15.000 € da detrarre sull’IRPEF.

Bene.
Adesso puoi trasformare la detrazione in credito di imposta e cederlo totalmente ad altri soggetti, comprese banche e altri intermediari finanziari.

Oppure puoi cedere questo credito di imposta in misura ridotta (al 90% dell’importo della detrazione) a un’impresa di assicurazione, con stipulazione di una polizza.

La cessione la fai (sempre) in via telematica con le procedure che l’Agenzia delle entrate deve ancora definire. In ogni caso fai sempre riferimento al responsabile dei lavori o al tuo architetto, che si dovrebbe occupare di queste cose.

Ci aspettiamo che escano a giorni. Non appena lo faranno scriverò un altro articolo per ricapitolare la questione della cessione del credito e forse ci saranno anche novità sulle detrazioni. (Se non vuoi perderti l’articolo attiva le notifiche di questo blog)

In questo caso saresti tu che cedi il credito, ma c’è una procedura ancora più semplice per chi davvero vuole fare una ristrutturazione senza sborsare troppi soldi.

Sconto in fattura per le Ristrutturazioni – possibilità numero 2

Per il proprietario di casa che ristruttura, è ancora più semplice.

Si occupa di tutto l’impresa a cui ti affidi (o come nel nostro caso, noi come servizio di ristrutturazioni chiavi in mano).

In sostanza l’importo della detrazione fiscale si trasforma direttamente in sconto in fattura.

Quindi quel contributo tu lo percepisci sotto forma di sconto sul corrispettivo che devi (fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto). Starà poi a chi ti ha fatto la ristrutturazione recuperarlo sotto forma di credito di imposta, che può essere ceduto ad altri soggetti (banche ecc.).

Esempio: Vuoi fare un cappotto termico a casa e altri interventi dentro il Super Ecobonus al 110%, che ti costerebbero in tutto 45.000€. 

Bene, se hai tutte le carte in regole tu e l’azienda a cui hai commissionato i lavori, questa potrà farti uno sconto in fattura di 45.000€. Quindi in sostanza paghi 0€ per i lavori che hai appena effettuato.

Sembra tutto fin troppo bello, no?

Alla fine questo Bonus Covid ristrutturazioni conviene?

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Dette tutte queste cose sembra davvero tanto, persino troppo sotto certi punti di vista.

Se gli ingranaggi funzioneranno tutti potrebbe essere una macchina molto conveniente per chi vuole ristrutturare casa.

Se devo dare un parere personale, a me sembra sulla carta un’ottima idea.
Certo, è lavoro in più per noi che ristrutturiamo dover poi recuperare il credito.
Ma in un momento come questo, aiuterebbe davvero tanto tutti quei proprietari di casa che stavano aspettando da tempo di ristrutturare e magari ne stimolerebbe anche di nuovi.

Mancano però ancora alcuni dettagli operativi molto pratici, che dovrebbe definire l’Agenzia delle Entrate. Questi probabilmente arriveranno dopo che il Decreto legge verrà trasformato in legge, operazione che va fatta entro il 19 luglio. Ossia entro i 60 giorni dall’approvazione Decreto legge (incrociamo tutti le dita).

Quindi manca l’ultimo fondamentale tassello.

Non appena ci sarà e avremo capito come fare operativamente, scriverò di sicuro un articolo esplicativo su questo blog. Se non vuoi perdertelo ti consiglio di attivare le notifiche, ti arrivano solo quando viene pubblicato un nuovo articolo.

Se stai pensando di ristrutturare ma non sai come comportarti e che responsabilità hai riguardo alle norme anti-contagio, ho scritto un articolo proprio su questo, lo puoi leggere qui nel blog della mia azienda di famiglia che si occupa di finiture.

Se invece vorresti approfittare di queste condizioni straordinarie per ristrutturare… e la casa che vuoi ristrutturare è in Piemonte… perché non provi a vedere quanto ti verrebbe a costare?

Puoi richiederci un preventivo gratuito su questa pagina >

ristrutturolamiacasa.it/preventivo-gratuito

Alberto Vigliano

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