Ciao, mi chiamo Alberto Vigliano, sono un ingegnere e il titolare di Vigliano Edilizia.
La nostra storia comincia nel 1908 come piccolo produttore di manufatti in cemento.
A gestire l’attività all’epoca c’era il mio bisnonno, che poi l’ha lasciata a mio nonno, poi a mio padre… insomma, si è tramandata di generazione in generazione.
Cambiando di abito, certo, ma mai “postazione”: da 110 anni la sede è sempre la stessa, si è adattata ai tempi e alle esigenze del mercato, ma è sempre qui.
I miei primi ricordi sono di quando ero piccolo, di quando dopo l’asilo venivo sempre a giocare qua con mio nonno. Giocavamo coi mattoni e facevamo finta di costruire, con manuali, martelli, seghe.
Mia nonna ci vide lungo, all’epoca: negli anni ‘50 rubò un po’ di spazio al pollaio per mettere dei campionari di mattonelle.
La reazione dei miei bisnonni fu tutt’altro che positiva tra l’altro, visto che in una zona rurale come quella che era Vercelli all’epoca, il pollaio sembrava decisamente più importante delle mattonelle!
Ma quella poi si rivelò essere una scelta importantissima: con il senno di poi si rivelò assolutamente corretta e da quella scelta iniziò il percorso per cui Vigliano Edilizia è quella che è oggi.
Infatti da lì poi l’attività si è sviluppata, abbiamo messo uno showroom e progressivamente si è affiancata all’attività produttiva anche quella di rivendita di materiali per l’edilizia e finiture, che con il passare degli anni ha preso sempre più importanza, trasformando così l’azienda in quella che è oggi, ovvero commercio di materiale per edilizia piastrelle sanitari.
Sono entrato nel 2006 e c’era una situazione completamente diversa da quella che c’è adesso, la situazione pre crisi.
Io mi ero appena laureato in ingegneria meccanica, in precedenza avevo lavorato per tre anni in uno studio tecnico, sono iscritto nell’albo degli ingegneri.
In questa azienda ho iniziato spostando sacchetti di cemento, facendo le cose più semplici insomma, ma ogni volta che mi sentivo più sicuro facevo un passetto verso l’alto.
All’inizio poiché venivo da studi diversi e da interessi diversi, mi sembrava un mondo totalmente incomprensibile. Ma poi la mia curiosità e la voglia di fare bene mi hanno aiutato a fare dei cambiamenti importanti in azienda, dei passi avanti verso la tecnologia.
Ad esempio per quanto riguarda il servizio di consulenza e progettazione 3D, che mio papà aveva da sempre pensato di inserire.
Una volta alcune cose si facevano a mano, ad esempio quando dovevi disporre delle piastrelle di colore diverso in un bagno, dovevi mostrare con un disegno al posatore la traccia da seguire.
Mio padre già anni fa aveva iniziato a interessarsi a questo software, ma non l’aveva mai acquistato.
Quando ho deciso di inserirlo si è rivelato immediatamente utile, per il cliente perchè capisce subito qual è il risultato finale e sa se i soldi che sta spendendo li spende bene, oppure se cambiando dei dettagli o dei particolari può ottenere un risultato che lo soddisfa di più.